Descrizione
La Pinacoteca civica "Domenico Inzaghi" ha un'origine particolare: nasce da una donazione privata.
Nel 1821 il capitano budriese Domenico Inzaghi, personaggio importante nella scena politica e culturale del paese, autore di opere teatrali e collezionista d'arte, lasciò nel suo testamento tutta la sua "quadreria" alla Partecipanza e al Comune, con la clausola che fosse aperta al pubblico e venisse collocata nel Palazzo della Partecipanza, l'antica istituzione politica all'origine della nostra storia.
Così i 228 pezzi della sua collezione, fra cui anche disegni e stampe, costituirono il primo nucleo della Pinacoteca che fu inaugurata il 9 novembre 1931, con la pubblicazione anche del primo catalogo ufficiale.
Il mese dopo, con decreto regio, il Consorzio dei Partecipanti fu sciolto e tutti i suoi beni passarono al Comune: la quadreria diventò patrimonio comunale e prese il nome di Pinacoteca Civica Inzaghi.
La collezione
Negli anni la Pinacoteca Inzaghi si è arricchita con i dipinti provenienti da diversi Enti e con l'acquisizione da parte del Comune di Budrio dell'importante Fondo Majani.
I dipinti esposti rappresentano un ampio repertorio della pittura bolognese-emiliana dal XIV al XVIII secolo, con importanti artisti come: Vitale da Bologna (XIV sec.), Dosso Dossi e Battista Dossi (XV sec.), Giovanni Andrea Donducci, detto il Mastelletta (XVI-XVIIsec. ), Prospero Fontana e Lavinia Fontana (sec. XVI), Denys Calvaert (XVI-XVII sec.), Giuseppe Maria Crespi (XVII-XVIII sec), ma anche artisti rappresentativi del Cinquecento di ambito veneto e lombardo e della pittura fiamminga del XVI-XVII secolo.
Vi sono poi opere di artisti meno noti, attivi in aree periferiche o nell’ambito di celebri maestri: Cima da Conegliano, Francesco Francia, Ludovico Carracci, il Guercino, Guido Reni di cui riecheggiano lo stile o eseguono copie.
Infine un'incursione nel XIX secolo con opere di Alessandro Guardassoni. Nella Pinacoteca è conservato (non esposto al pubblico) anche il prezioso fondo di stampe con alcune incisioni di Dürer e dei Carracci, nonché disegni di importanti autori come il Guercino, Vittorio Bigari e Donato Creti della Collezione Inzaghi.
La riapertura e il nuovo allestimento
Dopo tre anni di chiusura, la Pinacoteca ha riaperto al pubblico nell'aprile 2022, con un nuovo impianto di illuminazione, gli ambienti ritinteggiati e un nuovo percorso espositivo.
Le opere sono disposte in ordine cronologico e tipologico nelle otto sale.
Modalità di accesso
La Pinacoreca Civica è aperta:
- in base alle attività programmate;
- come da orari di apertura del servizio;
- su prenotazione contattando l'ufficio cultura alla mail cultura@comune.budrio.bo.it.
Indirizzo
Orario per il pubblico
La Pinacoreca Civica è aperta:
- ogni terza domenica del mese dalle ore 10:00 alle ore 1300 e dalle ore 14:00 alle ore 17:00;
- in base alle attività programmate;
- su prenotazione contattando l'ufficio cultura alla mail cultura@comune.budrio.bo.it
Contatti
Durata media della visita 1 ora
https://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=26638&force=1
La Pinacoteca Civica è situata al primo piano di un edificio storico e purtroppo non accessibile a persone con disabilità motoria.
Ultimo aggiornamento: 27-02-2025, 12:39